Che cosa è la fascia? Dove possiamo agire con i pompages?
La fascia e i pompages
Per molto tempo il tessuto connettivo è stato preso in considerazione soltanto per la sua funzione meccanica di protezione e di collegamento degli organi, dalla quale deriva appunto il nome di tessuto connettivo. Ora sappiamo che esso è un tessuto vitale che rappresenta circe il 20% dei tessuti umani. Esso è presente, sotto nomi diversi, praticamente in tutte le grandi funzioni: aponeurosi, legamenti, ossa, cartilagini, pareti vascolari, ecc. All'interno del suo liquido lacunare avvengono gli scambi osmotici cellulari. Anche all'interno di questa linfa intertiziale inizia la funzione di eliminazione poiché in capillari linfatici attingono qui ciò che diventerà linfa. Questa è il campo di azione delle cellule macrofaghe immunitarie.
Dal punto di vista meccanico, quello che a noi interessa in Terapia Manuale, abbiamo visto l'importanza e l'estensione delle aponeurosi o, più esattamente, dell'aponeurosi. E' necessario conoscere bene questi elementi meccanici del tessuto connettivo e soprattutto le loro trasformazioni nel corso della vita; trasformazioni che dovremo prendere in considerazione nel valutare le patologie di nostra competenza e soprattutto sotto l'aspetto della loro possibile evoluzione durante i trattamenti che avremo deciso per combatterle.
La parte meccanica del tessuto connettivo, qualunque sia il suo nome e la sua funzione, è costituita da due proteine di costituzione con funzioni meccaniche opposte. Sotto forme di “fasci connettivi” le fibre di collagene sono la parte solida, esse sono praticamente inestensibili. Le fibre d'elastina che si instaurano invece sotto forma di reticolo, ne rappresentano l'elemento elastico. La distribuzione di questi due elementi fa si' che il tessuto sia più o meno elastico, più o meno resistente.
Le due proteine sono secrete dalle “cellule connettivali” che hanno praticamente questa sola funzione fisiologica. L'elastina è una proteina di lunga durata che possiamo considerare stabile per tutta la vita. Il collagene è una proteina di breve durata che, al contrario, si rinnova continuamente. L'elasticità fisiologica e la resistenza del tessuto dipende cosi' dal numero dei fasci connettivi che variano di numero e di lunghezza durante tutto il corso della vita.
L'eccitazione che provoca la secrezione di collagene da parte delle cellule connettivali, è dovuta alla tensione meccanica cui il tessuto è sottoposto. La tensione ha effetti diversi in seno al tessuto a seconda di come si presenta e questo è per noi di importanza fondamentale.
- Se la tensione è prolungata, le molecole di collagene si instaurano in serie, le fibre e i fasci connettivi si allungano. E' il fenomeno della crescita del bambino, poiché l'allungamento muscolo-aponeurotico risulta dall'allungamento osseo. Esso puo' essere eccessivo o insufficiente. Tale allungamento è possibile per tutta la vita, in misura diverse (legge di Charles Ducroquet).
- Se sottoposte a tensioni ripetute, come per esempio le contrazioni muscolari, le molecole di collagene si instaurano in parallelo. Si formano cosi' nuove fibre di collagene, nuovi fasci connettivali. E' il fenomeno della “densificazione” del connettivo, densificazione che può giungere fino a una calcificazione di difesa (artrosi) in cui la sostanza mucoide che collega i fasci connetivali, fissa i sali minerali del liquido lacunare. Il tessuto perde cosi' la sua elasticità fisiologica e una parte più o meno importante della sua circolazione lacunare. L'invecchiamento umano è in gran parte rappresentato della densificazione del tessuto connettivo.
Quale può essere l'azione della Terapia Manuale su questi fenomeni, quando diventano patologici? E' la domanda alla quale rispondiamo durante i nostri corsi.
- Nel caso di un tessuto troppo corto, per esempio nelle concavità scoliotiche, una tensione permanente sarà applicata per ricercare l'allungamento. Queste è la base di tutti i trattamenti di raddrizzamento ortopediche.
- Nei casi di densificazione le questioni sono un po' più sottili. L'enzima che distrugge il collagene: il collagenase viene secreto nel mezzo interno attraverso i fenomeni di fagocitosi delle cellule macrofaghe. Poiché queste sono assai numerose nel liquido lacunare del connettivo che è il loro campo d'azione, l'accelerazione della circolazione lacunare che possiamo ottenere con la tecnica dei “pompages” attiva la produzione del collagenase e la distruzione di collagene nefasto. Ciò tuttavia è possibile soltanto all'inizio del fenomeno di densificazione, purché questo non abbia ancora ridotto sensibilmente gli spazi lacunari.