Lesioni vertebrali complesse

1- La legge tripodi di Webster
2- Le traslazioni vertebrali
3- Il depressed sacrum
4- Gli occipiti complessi

Docente: Christian Defrance De Tersant D.O.
Osteopata dal 1981, fondatore e direttore di EUROSTEO, membro della S.C.A.B. (SUTHERLAND Academy of Belgium) e dell’AMOC. Docente presso ISO Lione e Parigi, ATMAN e AT STILL ACADEMY/CETOHM.
E’ autore del libro “I seni venosi del cranio”- Ed. de Verlaque.

Data: 3 – 5 novembre 2023

Sede: Polo Didattico , piazza Olderico da Pordenone 3 , Roma

il corso è aperto:
– studenti Diplomati in terapia manuale Bienfait
– diplomati in osteopatia D.O.
– agli studenti del 5° e 6° anno delle scuole di osteopatia

Costo:
– diplomati Bienfait 350 euro + iva
– diplomati D.O. 450 euro + iva
– studenti osteopatia 380 euro + iva

Questo insegnamento comprende lo studio delle disfunzioni vertebrali complesse dette di “secondo grado” o in rottura degli assi fisiologici o anche “traumatici”. Queste disfunzioni sono presenti a livello dorsale e rappresentano elementi importanti da includere nel ragionamento osteopatico a causa delle patologie funzionali e/ o croniche che possono essere generate dalla loro presenza. Include anche i sacri traumatici e gli occipiti complessi.
Questo corso mira a fare acquisire le competenze seguenti per quel che riguarda le
disfunzioni vertebrali complesse.
1. Sapere valutare tutte le strutture di un paziente
1.1. Conoscere l’anatomia, la fisiologia e la fisiopatologia necessarie per applicare i test osteopatici. (Conoscenza)
1.2. Conoscere le controindicazioni ai test osteopatici (Conoscenza)
1.3. Capire la definizione di un test osteopatico. (Comprensione)
1.4. Capire i principi e le basi teoriche dei test. (Comprensione). Applicare correttamente tutti i test necessari. (Applicazione)
1.5. Usare logicamente le sequenze dei test in modo da ottenere il massimo di informazioni valide nel minor tempo possibile. (Analisi)
1.6. Riconoscere un risultato normale per ogni test. (Applicazione)
1.7. Riconoscere i risultati anomali per ogni test. (Applicazione)
2. Produrre un ragionamento osteopatico
2.1. Organizzare in modo coerente e gerarchico gli elementi raccolti durante il colloquio e nella valutazione. (Sintesi)
2.2. Essere in grado di trovare i nessi anatomici e fisiologici tra la motivazione del consulto e gli elementi raccolti durante il colloquio e la valutazione. (Sintesi)
2.3. Capire l’importanza di una disfunzione complessa. (Applicazione)
3. Applicare tecniche di normalizzazione appropriate
3.1. Conoscere l’anatomia, la fisiologia e la fisiopatologia necessarie per applicare le tecniche osteopatiche. (Conoscenza)
3.2. Conoscere le controindicazioni ai test osteopatici. (Conoscenza)
3.3. Conoscere i principi e le basi teoriche delle tecniche osteopatiche. (Comprensione)
3.4. Applicare correttamente le tecniche necessarie. (Applicazione)
4. Sviluppare le proprie capacità di palpazione
4.1. Adattare la palpazione secondo la struttura valutata e/o trattata. (Applicazione)
4.2. Palpare tutti i livelli del lavoro (motilità, mobilità membranosa, mobilità osteo-articolare, intra-ossea). (Applicazione)
4.3. Riconoscere le barriere motrici e/o tessutali. (Applicazione)
4.4. Riconoscere la risposta tessutale durante la tecnica. (Applicazione)
4.5. Rispettare la risposta tessutale. (Applicazione)
4.6. Riconoscere il significato della risposta tessutale durante la tecnica. (Analisi)
4.7. Paragonare la risposta tessutale con la risposta attesa, considerando la sensazione diagnostica. (Valutazione).

Descrizione:
Il corso consta di una parte teorica che espone la biomeccanica della formazione delle disfunzioni dette tripodi e in traslazione, a partire dalle disfunzioni vertebrali note e fa il confronto tra queste disfunzioni “complesse” e le disfunzioni fisiologiche. Per fare questo le leggi di Fryette vengono riprese e le disfunzioni in ERS, FRS e NSR vengono descritte anche con le loro possibili conseguenze.
Le conseguenze funzionali dovute alla presenza dei tripodi e delle traslazioni vengono spiegate sia a livello locale che generale: effetti sulla dura-madre, il meccanismo cranio-sacrale, il sistema neuro-vegetativo e le ripercussioni organiche (lo stato generale).
Vengono anche spiegati i segni e i sintomi che possono essere collegati alle disfunzioni vertebrali.
Viene anche dimostrata l’importanza nel ragionamento osteopatico delle disfunzioni complesse.
Il corso consta di una parte pratica sulle tecniche di normalizzazione delle disfunzioni tripodi e di traslazioni, di sacro traumatico e di occipite complesso.